Riciccio di Slega la Calabria
Celani & Trimani
Ricicciamo la buona comunicazione
Il verbo "ricicciare" è interessante:
1. [germogliare di nuovo: la pianta sta ricicciando] ≈ rigermogliare. ‖ rifiorire, rinascere. 2. (fig.) [di persona o cosa, comparire di nuovo dopo molto tempo: guarda chi riciccia!] ≈ ricomparire, (fam.) risbucare, rispuntare.
Oltre al "ricicciare", metafora del riciclo che sottolinea un rigermogliare (scelta forse obbligata in tempi di crisi creativa e di barbarie comunicativa, insomma di cinici attuatori di dispositivi salviniani), colpisce il riferimento all'etica, sia nel processo ideativo (sempre minimale e ecologico, nel senso di economia della comunicazione) che nell'obiettivo. I campi applicativi sono infatti immancabilmente etico-politici e volti al cambiamento. Celani e Trimani si cimentano infatti su una poetica che raccoglie il monito di Simone Weil: "Fare della prima lettura un bastone da cieco. La lettura vera: seconda lettura".
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Slega la Calabria
per il prof. Silvio Greco la S di slega, oltre che il contrario di "lega", sta per Sud
e che gli manca?
le liste civiche del fronte antilega/anti-medioevo
potranno richiedere placet
e un gentlemen's agreement
a Aldo Presta e Marina Simonetti (lacosa pubblicitaria)
e
a Domenico Cersosimo e Silvio Greco (fondatori di Slega, comunità di scopo)
La Calabria è 'nu mmuolico che necessita di essere dipanato, sciolto, snodato, slegato.
RiciEmbrouille, embrouiller : « Ni vu ni connu je t’embrouille », « Quel sac d’embrouilles!» (fam. : «embrouillamini » (‘nu ‘mmuòlico). Empêtrer (da Impastoriare/pastoria) e pronominale : s’empêtrer (‘mmuolicarsi): « Empêtrés dans cette vie dont ils ne savaient plus que faire » (Sartre) ; « Il s’était empêtré d’une femme qui lui faisait peu d’honneur » (Laclos). « No es que Nietzsche desprecie el trabajo científico de la filología, su labor arqueológica de recuperación de documentos y de dépuración de las fuentes. Este es un trabajo indispensable, pues sin él las verdaderas intuiciones de los griegos habrían quedado desdibujadas o enterradas por los barbarismos de imitadores, copistas « mejoradores » y traductores».(Diego Sánchez Meca)
« Ce n’est pas que Nietzsche méprisait le travail scientifique de la philologie, sa tâche archéologique de récupération de documents et de dépuration des sources. Il s’agit au contraire d’un travail indispensable sans lequel les véritables intuitions des grecs serait restées masquées ou enterrées sous les barbarismes des imitateurs, des copistes, sous les «améliorations » et les traductions ».
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