Il PD: il nostro miglior nemico “Di cosa stiamo parlando?” è una interrogativa retorica oggi molto diffusa. Di fatto è una frase esclamativa il più delle volte conclusiva, hysteron proteron dove l'ordine delle parole è inverso rispetto all'ordine naturale delle azioni. Muovendo dalla fine, e dunque anticipando l’assunto di base di questo intervento, diremo che è impossibile capire qualcosa di ciò che sta succedendo in Italia senza consultare il DSM 5 (Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders). Il Movimento 5 Stelle è il primo partito, con un’ampia rappresentanza sia alla Camera che al Senato. I numeri - considerando i cambi di casacca e le espulsioni – non sono materia certa. Il M5S ha governato – diciamo così “in via sperimentale”, oltre che naif, prima con la Lega e poi con uno schieramento di centrosinistra, sempre con lo stesso coach . Cosa che ha posto a lungo, e ancora pone, la questione della continuità / discontinuità da un Conte all’altro. Vale a
la più grande campagna sanitaria mai condotta in Italia come si trasmette, sintomi e trattamento STORIA DELL’ERADICAZIONE DELLA POLIOMIELITE Da marzo a maggio del 1964 (...) si svolse “la più grande campagna sanitaria mai condotta in Italia”. L'obiettivo di quella colossale mobilitazione, sostenuta ad ogni livello dal Governo allora presieduto dall'onorevole Aldo Moro, che coinvolse sindaci ed ufficiali sanitari di ogni comune d’Italia, era sconfiggere la poliomielite, la terribile malattia “neuro-degenerativa” che colpiva soprattutto i bambini, con un indice di mortalità vicino al 15%, lasciando esiti comunque gravissimi e permanenti, che andavano dalla paralisi totale all'atrofia muscolare.
Bartleby lo scrivano: una storia di Wall Street (titolo originale Bartleby the Scrivener: A Story of Wall Street ) è un racconto di Herman Melville. Lo scritto fu pubblicato all'inizio anonimamente, in due parti, sulla rivista Putnam's Magazine a novembre e dicembre 1853, e fu poi incluso nella raccolta The Piazza Tales nel 1856 con modeste variazioni testuali. A quanto pare l'opera fu ispirata a Melville dalla lettura di Emerson, tanto che sono stati trovati dei paralleli con il saggio di Emerson Il trascendentalista . In principio Bartleby esegue diligentemente il lavoro di copista ma si rifiuta di svolgere altri compiti, sconcertando il suo principale con la risposta "preferirei di no" (nell'originale, "I would prefer not to". Poi smette di lavorare del tutto, fornendo come unica spiegazione la medesima frase. Il principale, combattuto tra la pietà e l'esasperazione, scopre che Bartleby non ha casa né amici e abita nello studio. Non
Commenti
Posta un commento