Né di destra né di sinistra
Indovinate un po' chi è che tergiversa sui decreti insicurezza di Salvimaio?
se Partito democratico, Liberi e Uguali e Italia Viva chiedono di approvare al più presto le correzioni, il Movimento Cinque Stelle punta a rimandare tutto a dopo l'estate.
I neo-statisti Giuseppe Brescia e Vittoria Baldino, affermano:
"La revisione dei decreti sicurezza non dovrà essere un’operazione di cancellazione del passato, ma dovrà essere utile per costruire un sistema migliore per il futuro, per governare un fenomeno che rimane globale e su cui serve una forte risposta europea". Quindi spiegano: "Abbiamo fatto notare al ministro e agli alleati che in Parlamento ci sono già diversi decreti legge in conversione. Altri ne sono stati annunciati. Spirito di concretezza e collaborazione istituzionale impongono una riflessione sul rinvio dell’approvazione di questa misura a settembre".
“Sull’immigrazione serve un approccio pragmatico e post-ideologico,
come nel dna del Movimento 5 stelle".
la parlamentare rossanese Vittoria Baldino
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« Quand on me demande si la division entre partis de droite et de gauche, entre gens de gauche ou de droite, a encore une quelconque signification, la première chose qui me vient à l’esprit est que quiconque pose la question n’est certainement pas de la gauche.«
Alain (de son vrai nom Emile-Auguste Chartier), journaliste, essayiste et philosophe Français, (1868-1952), Éléments d’une doctrine radicale, 1925
3 réponses à Citation de Alain
Mercier evidentemente è del M5S.
Il dato della storia della filosofia per Alain è utile soltanto come una sorta di esercizio del pensiero; un modo per addestrare il pensiero e infine esercitare il dubbio. (...) Forse anche per questa attenzione al dettaglio e per una concezione della filosofia che per sua natura è pratica Alain mise a punto, a partire dal 1906, un vero e proprio genere letterario che lo caratterizza: i "Propos".
M. Marianelli, Il primato delle passioni. Alain interprete di Descartes, Mimesis, Milano 2012, pp. 21-22.
Sergio Solmi, studioso di Alain e traduttore di una silloge di 101 Propos, definisce "intraducibile" questo termine e si accontenta di renderlo con "ragionamenti": cfr. Alain, Cento e un ragionamenti, a cura di S. Solmi, Torino, Einaudi, 1975. pag. XXI
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Aldo Giannuli ne scriveva a chiare lettere ad agosto del 2012: "anche la Lega aveva iniziato con il ritornello del “né di destra né di sinistra”, ma la sua base di elettori e iscritti era composta da lavoratori autonomi della grande provincia lombarda e veneta, da sempre elettori della Dc o di partiti di destra e la collocazione successiva della Lega è stata stabilmente a destra, nonostante qualche infedeltà a Berlusconi (come nel 1994). Ed anche i Verdi si dichiaravano estranei a quel tipo di concettualizzazione, ma dopo trovarono una base di ex militanti ed elettori radicali e della sinistra estrema e si sono collocati sempre in alleanze di centro sinistra".
Ancora nel 2012 c’è l’orgogliosa consapevolezza dell’argine contro
“Se non ci fosse il Movimento 5 Stelle qui arriverebbero gli eversivi veri. Noi abbiamo riempito un vuoto. Negli altri Stati ci sono le albe dorate, ci sono i nazisti” (Cosimo Caridi | 17 Novembre 2012)
come pure Martedì 9 aprile 2013 - 11:50
M5S: “Grillo, noi argine democratico contro
” Molti nostri avversari non capiscono che il Movimento 5 Stelle è un argine democratico contro questi gruppi” fascisti e razzisti e ”se non ci fossimo noi avrebbero senz'altro più spazio”. E’ quanto si legge in un post, pubblicato sul blog di Beppe Grillo, in cui il leader del Movimento 5 Stelle riprende parte del suo libro per difendersi dalle accuse su una ‘vicinanza’ a movimenti di estrema destra. Nel post, Grillo ha sottolineato come ”con la crisi le ideologie son pronte per tornare. Anche il nazismo e il fascismo non scompaiono mai. Io ne sento l’odore da lontano ed è questo il momento del loro grande ritorno. Quando ci sono pesanti crisi economiche e politiche, la gente rispolvera le parole d’ordine più facili e comprensibili, è sempre stato così. Oggi se uno dice ‘basta con gli immigrati’ ha un seguito immediato. In Francia c’è Le Pen, la destra razzista avanza in Finlandia e non parliamo dell’Ungheria, dove al governo c’è la destra conservatrice e la destra estrema alle ultime elezioni è diventata il terzo partito proponendo leggi contro gli ebrei”. ”Stanno nascendo in Europa delle destre violentissime che fanno leva sui sentimenti e sui luoghi comuni più irrazionali: l’immigrato che arriva e ti ruba il posto di lavoro oppure il pane è nostro e ce lo dividiamo tra noi’. La gente esasperata pensa così. […] Non bisogna lasciare possibili spiragli a queste forze”, ha concluso Grillo (9 aprile 2013)
Purtroppo è un atteggiamento ondivago e tali prese di posizione si alternano alle semplificazioni dello stesso Grillo. Producendo un clamoroso passo indietro teorico:
11 gennaio 2013
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La questione si complica definitivamente col dopo Salvini.
Inventore o comunque propalatore del felice sintagma "taxi del mare", Salvimaio ha rivendicato il suo ruolo per le parti più schifose (in realtà lo è tutto) del decreto sicurezza bis, quelle che criminalizzano il soccorso e le ONG.
"Noi lavoriamo, continuiamo a lavorare e lo dimostrano i fatti: la confisca immediata delle navi delle Ong che violano le nostre leggi speculando sulla pelle dei migranti è nel Decreto Sicurezza Bis, grazie al MoVimento 5 Stelle! E grazie ai due firmatari: Anna Macina, capogruppo in Affari Costituzionali e Devis Dori, capogruppo commissione Giustizia, entrambi alla Camera.
Non appena il Parlamento approverà il Decreto, ogni nave che forzerà le nostre acque alimentando il traffico degli scafisti verrà dunque confiscata immediatamente e in via definitiva (non solo sequestrata per qualche giorno) e sarà data in dotazione alle nostre Forze dell’ordine, in particolare alla Capitaneria di porto.
In questo modo quelle Ong, che ogni giorno provocano l’Italia per finire sui giornali insieme ai loro amici del Pd, non potranno più tornare in mare a prendersi gioco del nostro Paese." (...)
(sembra Salvini + Meloni)
Aldo Giannuli, nel tracciare un profilo e un tentativo di analisi della composizione del M5S, avanzò un "contigui alla sinistra". Ma non è più così e dopo l'epoca Di Maio, morto Rodotà e persi per strada i beni pubblici e con quelli i frati comboniani e Padre Zanotelli, fa molta impressione ascoltare la canzocina del gas di chi ancora oggi continua a dichiararsi post-ideologici e dunque né di destra né di sinistra.
“Questo decreto bis, infatti, criminalizza i soccorritori volontari che salvano vite umane e avrà come effetto reale che le persone da salvare non potranno più essere soccorse, rischiando così di morire annegate. La nostra coscienza ci vieta di accettare una legge che promuove la morte e non la vita. Siamo certi che non vorrete lasciar morire degli esseri umani: farlo sarebbe un crimine abominevole. Ve lo chiediamo ancora: respingete questo decreto mortifero”.
Sarà che ho una certa età, ma mi è chiaro da sempre che chi ragiona come Crimi, Di Maio e compagnia, con quel narcisismo da uomini nuovi, è necessariamente di destra. Così si riapre una questione che si pose a partire dagli anni '30, grazie ad Alain, giornalista e filosofo, uno dei maestri di Raymond Aron, Simone Weil e Georges Canguilhem.
Ancora di recente ho visto con gioia quel "Propos" ripreso da Donald Sassoon in un'intervista a la7. Aggiungo che conoscevo quella icastica considerazione grazie a "Passi falsi" di Maurice Blanchot.
"Giscard répondit un jour à Mitterand qu’il n’avait pas le monopôle du cœur. C’est vrai. Mais qu’est-ce qui fait la différence entre une politique de gauche et de droite ? où se place le curseur pour faire vivre « ces grandes idées » dans la vie de tous les jours ?".
Il punto è proprio questo: il M5S è una merda. Una forma perversa di cinismo e qualunquismo senza cuore.
« Quelqu’un qui pense qu’il n’y a pas tant de différence entre la Droite et la Gauche, est en fait de Droite. »